Metodo Gantt

Approfondimento sul Metodo Gantt, utile rappresentazione del programma lavori e strumento di pianificazione basato sulle tecniche reticolari.
Il metodo Gantt è un metodo accettabile per una pianificazione strategica o di massima (macro attività). Il metodo originale ha il difetto della staticità, dovuta alla mancanza di dipendenze reciproche fra attività (questo difetto è, tuttavia, superato, in tutti i software di project management più diffusi).
È utile come rappresentazione del programma lavori, non come tecnica di pianificazione. Si basa spesso su valutazioni soggettive di durata e collocazione temporale delle attività. Più correttamente, può essere visto come un prodotto di sintesi delle tecniche reticolari.
Tecniche reticolari
Si basano su un modello logico matematico del progetto: il reticolo (scheduling network).
Il reticolo rappresenta le attività di progetto e le reciproche dipendenze (legami), ma si possono anche individuare le sequenze, le durate, le date- vincolo intermedie (target), gli anticipi possibili, le relazioni tempo/costo, il calendario per ciascuna attività/risorsa.
Il reticolo a cui si fa riferimento nel project management è un grafo aciclico (senza cammini ciclici).
La preparazione del reticolo di progetto è un processo di tipo collegiale, cui partecipano tutti gli attori coinvolti in pianificazione, ciascuno con le proprie competenze: il progetto viene quindi analizzato, dal punto di vista temporale, tramite metodi specifici, quali il PERT, il CPM, ed il CCM (vedi anche l’articolo su Attività e Scheduling).
Definizione di reticolo
- Attività iniziale: attività che non subisce alcun condizionamento all’inizio.
- Attività finale: attività che non condiziona con la sua fine alcuna attività.
- Cammino (path): sequenza di tutte le attività-legami, da un’attività iniziale ad una attività finale (rosso, blu e giallo).
- Percorso critico (o cammino critico): la sequenza di attività che determina la massima durata possibile del progetto (rosso).

Clicca sull’immagine per leggere l’articolo “Metodo del percorso critico” su Wikipedia
Legami
Individuano le dipendenze fra le attività (sia obbligate, che preferenziali), e seguono una logica di inizio/fine attività, condizionata da inizio o fine di altre attività. I legami possono essere di quattro tipi:
- Fine – Inizio (F-I): B non può iniziare se non è finita A
- Inizio – Inizio (I-I): B non può iniziare se non è iniziata A
- Fine – Fine (F-F): B non può finire se non è finita A
- Inizio – Fine (I-F): B non può finire se non è iniziata A
Ritardi (lag) e anticipi (lead)
Ogni legame può avere una durata: una durata positiva è un ritardo, una durata negativa è un anticipo. Ritardo e anticipo possono essere associati ad un calendario.
Calendari
Il calendario di progetto/attività/risorsa è espressione dei giorni lavorativi. C’è un calendario generale di progetto, più calendari particolari per attività, per risorsa e così via. L’uso dei calendari permette di calcolare le date reali di inizio e di fine di ogni attività.
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